KAKI

I KAKI sono originari delle regioni calde della Cina.
Da lì sono stati poi portati in Corea e Giappone; di seguito in Europa ed America.

Il frutto si presenta, a seconda delle varietà, in forma da molto piatta a molto allungata, con prevalenza della forma arrotondata.
Il colore della buccia in raccolta è giallo, salvo poi diventare arancio - rossastro a maturazione avvenuta.
Il colore della polpa va dal giallo - aranciato al rosso - marrone.

I KAKI sono da consumarsi allo stato fresco, appena raccolti (kaki-mela) o dopo maturazione.

Il frutto ha basso tenore di acido ed è ricco di zuccheri.

Vi spieghiamo come maturare i KAKI:
riponete i frutti al caldo, vicino a frutta che produce etilene come mele, banane o pere. Nel giro di qualche giorno potrete gustare i KAKI al meglio.

Alcune curiosità sui KAKI: in Giappone il KAKI viene usato per la produzione di vino a bassa gradazione alcolica (8 %); da questo fermentato si ricava un distillato dal bouquet gradevole.
Sempre in Giappone il succo di KAKI, opportunamente miscelato con proteine, e poi essiccato in polvere, viene usato come chiarificante nella preparazione del sakè.